Una guida in 4 punti per scegliere il guantone giusto per le proprie esigenze.
“Quale guanto mi consigliate?”
È una domanda che ci viene posta spesso, anche da pugili di maggiore esperienza. Il motivo è perché i guantoni sono estremamente diversi da loro e l’allenamento del pugilato che è evoluto nel tempo richiede prodotti sempre più curati e protettivi. Inoltre pugili della stessa esperienza, ma con caratteristiche fisiche o tecniche non uguali devono necessariamente scegliere un guantone boxe con peso, materiali, imbottitura e struttura differenti.
In questa serie di quattro articoli tratteremo questi temi:
- Quale è la misura giusta per i guantoni da boxe?
- Diversi tipi di guantoni per il tipo di utilizzo
- Differenze di imbottitura nei guantoni da boxe
- Quali guantoni boxe per gli amatori, per i dilettanti e per i professionisti
Quale è la misura giusta per i guantoni da boxe?
Le origini della misura dei guanti da boxe
Il peso (once) come misura dei guantoni da boxe risale al lontano 1867, anno nel quale il marchese di Queensberry redatte le regole del moderno pugilato. I guanti indossati dai pugili dovevano avere una misura “equa” a seconda del peso dei pugili. In questo momento si introdusse il concetto di misura, che si quantificava in peso (once) e non in grandezza del guanto.
Allora il peso del guanto era considerato di estrema importanza, in quanto più il guanto era imbottito e quindi protettivo, più acquisiva pesantezza. I guantoni, a differenza dei guanti moderni, che sono costruiti con materiali molto diversi rispetto al passato, era principalmente costituiti in pellami non trattati e di colore naturale, con all’interno imbottiture in crine di cavallo e altri prodotti (per approfondimenti su cosa c’è dentro i guantoni da boxe).
Le once come metro di misura sono state mantenute nel tempo in quanto il pugilato moderno è nato nel regno unito, acquisendo popolarità e da lì si è diffuso nel mondo.
Oggi le misure più popolari sul mercato vanno dalle 8oz (226gr) alle 16oz (453gr).
La scelta della misura del guantone da boxe dipende da tre variabili principali:
- Il tipo di utilizzo dei guantoni
- Peso del pugile
- Esperienza del pugile e tipo di attività
- Il livello di protezione ricercato
- Quale peso scegliere?
- Tipo di utilizzo:
L’allenamento del pugilato come ben sappiamo si divide in diversi tipi di attività, nelle quali varia grandemente il contatto con un altro compagno di allenamento o con l’allenatore.
Mentre alcuni onciaggi più pesanti (14oz e 16oz) sono adatti ad allenamenti come lo sparring e le tecniche con i compagni di allenamento, altri (8 oz e 10 oz) sono più utilizzati per il sacco pesante. Per quanto riguarda i guanti da boxe per il combattimento approfondiamo qui.
- Peso del pugile:
l’onciaggio come misura non indica solamente il peso del guanto, ma approssimativamente anche la grandezza del modello. Pertanto indicativamente si consiglia di prendere un paio di guantoni con onciaggio più alto per le persone più pesanti. Indicativamente infatti le persone più pesanti sono anche quelle con una corporatura, e quindi con anche le mani, più grandi. I parametri standard per i guantoni sono:
fino ai 57 kg: guanti da 10 once
fino ai 69 kg: guanti da 12 once
fino ai 79 kg: guanti da 14 once
sopra ai 79 kg: guanti da 16 once
Generalmente queste indicazioni sono sbagliate in quanto non tengono conto delle altre variabili in gioco indicate prima.
- Esperienza del pugile
Il pugile amatore dalla poca esperienza avrà sicuramente esigenze diverse dal pugile più avanzato, o dall’agonista, o addirittura dal professionista.
Oltre al tipo di guanto da utilizzare bisogna considerare che le diverse attività di allenamento richiedono differenti tipi di protezione e che il pugile con minore esperienza avrà minore bisogno di protezione. Le ragioni di questa affermazioni sono da cercare nel tipo di impatto, che nel novizio è di minore forza e intensità rispetto ad un pugile esperto con maggior coordinazione e forza.
Più cresce l’esperienza e più l’atleta cercherà di esprimere la propria potenza nelle tecniche, al sacco e nello sparring.
Oltre a ciò, anche il volume di colpi tirati sarà maggiore. Nonostante l’esperienza possa ridurre gli infortuni dovuti all’appoggio errato della mano, il numero di microtraumi e di contusioni dovute agli impatti dovranno certamente essere ridotti da guantoni più imbottiti e conseguentemente pesanti.
- Protezione ricercata
I pugili possono cercare differenti livelli di protezione alle mani.
Alle volte, infatti, anche se in allenamento, si sacrifica la protezione a discapito della maggiore potenza esercitata sul sacco o sullo sparring partner.
Una minore imbottitura difatti riduce il tempo di impatto e crea maggiori danni al compagno di allenamento (come protegge il guanto da boxe?).
Spesso però i pugili più esperti cercano un guanto che sia protettivo per le mani e per i polsi, pertanto tendono a scegliere onciaggi maggiori anche per l’allenamento tecnico e al sacco.
Questo non solo porta vantaggi in termini di sicurezza, ma aumenta anche lo sforzo del pugile che deve usare maggiore potenza per dare velocità e forza al colpo inferto con un guantone dal peso maggiore.
Quindi quale peso del guantone devo scegliere?
Pertanto, gli allenatori da tutto il mondo con buonsenso consigliano di utilizzare guantoni più pesanti per allenamenti gravosi per le mani e le articolazioni come lo sparring e il sacco pesante.
Inoltre come detto precedentemente, oltre al peso del pugile è importante anche considerare l’esperienza, la potenza e la protezione ricercata dal pugile stesso. Sempre però, propendendo per una maggior tutela e quindi per una maggiore imbottitura, che non infici però il corretto appoggio delle nocche.
Ovviamente per lavori più tecnici al sacco, così come le passate con il maestro è possibile utilizzare guanti più leggeri o da sacco, senza ovviamente trascurare la protezione delle nocche, del carpo e del metacarpo.
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